Fondo nuove competenze
Cos’è e a chi spetta
Il Fondo nuove competenze consente alle imprese, di qualunque settore e dimensione, di formare e riqualificare i dipendenti, modificando temporaneamente l’orario di lavoro.
Non ci sono, dunque, distinzioni né di comparto produttivo né, tantomeno, di soglie occupazionali per le imprese che vogliono avviare percorsi di reskilling e upskilling dei lavoratori. Corsia privilegiata, per questo 2022, per le aziende che lavorano direttamente nei progetti previsti dal PNRR.
Il recente decreto del Ministro del Lavoro, Andrea Orlando, individua, infatti, due tematiche centrali per le skills da potenziare con il Fondo Nuove Competenze:
- il digital
- la transizione ecologica
FNC: come funziona?
Ecco, in sintesi, come funziona operativamente il Fondo Nuove Competenze. L’azienda può ridurre l’orario lavorativo del dipendente coinvolto per destinare parte delle ore a corsi di formazione per il miglioramento delle sue competenze.
Il Fondo si fa carico del costo del lavoratore in formazione, senza diminuirne lo stipendio e, soprattutto, senza costi per l’azienda.
Fondo Nuove Competenze: cos’è, a chi spetta, come funziona. Sono queste le tre principali domande che le aziende rivolgono prima di avviare l’iter per accedere alla misura.
Il Fondo Nuove Competenze, nato come strumento per arginare la crisi economica post Covid, è co-finanziato dallo Stato e dal Fondo Sociale Europeo. Per il 2022-2023 il fondo è stato potenziato con 1 miliardo di euro del programma ReAct-Eu.